Tradizione, qualità, fiducia e lungimiranza.
Sono alcune delle parole chiave della storica azienda ICAB SpA. Una produzione di conserve alimentari che va avanti da oltre 50 anni, puntando al costante miglioramento produttivo, senza mai trascurare la propria storia e il rapporto di fiducia con il consumatore.
La memoria dell’azienda La Fiammante risale agli anni ‘50 del Novecento, ma è alla fine degli anni ‘70 che il marchio viene rilevato dalla famiglia Franzese allo scopo di recuperare e rilanciare la più autentica tradizione campana, patria della dieta mediterranea e culla dell’industria conserviera italiana.
In ragione della crescita dell’azienda e dell’evoluzione repentina della periferia napoletana, lo stabilimento di lavorazione viene trasferito a Buccino, in provincia di Salerno, alle porte del Cilento, territorio più compatibile con gli obiettivi di un’agroalimentare attento alla qualità e alla sostenibilità ambientale, oltre che capitale della dieta mediterranea e del pomodoro.
ICAB – Industria Conserve Alimentari Buccino vanta marchi storici come La Fiammante, suo marchio di punta, La Paesana (o F.lli PAUDICE) e La Reale, rappresentativi della storia conserviera del made in Italy al Sud.
ICAB si occupa della produzione, trasformazione e commercializzazione delle conserve alimentari. Abbiamo alle spalle 50 anni di esperienza e un’attitudine innovativa unica, riconosciuta da enti certificatori nazionali e internazionali. Lo stabilimento si trova in Campania, culla dell’industria conserviera italiana, in una superficie di oltre 100.000 m2 a Buccino.
I prodotti venduti sono:
ICAB è presente in Italia e in oltre 40 Paesi in tutto il mondo tra cui:
Per soddisfare le richieste del piccolo e medio trade, La Fiammante si è dotata di una piattaforma di 9.000 m2 dalla quale, quotidianamente, partono decine di automezzi per l’approvvigionamento. In questo modo l’azienda è in grado di effettuare consegne in tempi rapidissimi, grazie alla partnership consolidata con operatori specializzati in piccoli, medi e grandi trasporti. La politica distributiva e l’efficienza sono garantite sia in Italia che all’estero, dove sono assicurate consegne entro massimo sei giorni dall’ordine.
ICAB già da tempo stringe accordi diretti con gli agricoltori e riconosce il giusto compenso alla fatica contadina: una filiera corta basata su relazioni autentiche.
Dal 2011 è stato eliminato il ruolo dei mediatori commerciali, costruendo un modello innovativo di filiera, contro ogni sfruttamento della manodopera. Oggi facciamo rete con i produttori in Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Toscana e Molise.
Il prezzo giusto del pomodoro viene concordato in largo anticipo sulla campagna, con anticipi del 20% a sostegno degli investimenti di impianto e conduzione delle colture.
Un patto per la qualità e per la tutela del lavoro nei campi, sancito da rigorosi disciplinari di produzione che promuovono buone pratiche, come l’impiego delle macchine in fase di raccolta per combattere efficacemente la piaga del caporalato.
La governance di ICAB SpA si basa su modello tradizionale ed è costituita da tre organi:
I membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono nominati dall’Assemblea dei Soci con cadenza triennale. I membri del CdA fanno parte della famiglia Franzese, tra cui i soci diretti Francesco Franzese e Antonio Franzese, e Gelsomina Franzese, che detiene indirettamente una quota di ICAB tramite la partecipazione della Società Multifin Srl. Francesco Franzese è anche Presidente del CdA e socio di ICAB SpA con una partecipazione pari al 33,33%. Le decisioni aziendali sono prese direttamente da quest’ultimo che non ha altri incarichi: non c’è quindi conflitto d’interesse.
La retribuzione è determinata e approvata dall’Assemblea dei Soci ed è in misura fissa e invariabile e diversa in base all’apporto lavorativo e al ruolo che i membri del CdA hanno all’interno della Società.
La revisione e l’approvazione delle informazioni rendicontate in ambito di responsabilità sociale sono in capo all’Amministratore Delegato tramite una lettura e analisi critica del Bilancio di Sostenibilità.
